Le ipotesi di reato che potrebbero profilarsi a carico dell’autore della diretta Facebook del povero ragazzo riccionenese deceduto la scorsa notte in scooter vanno dal procurato allarme, alla diffamazione dei soccorritori fino alla violazione della privacy dei parenti del ragazzo deceduto e la violazione della pietà verso i defunti. Oggi la Procura deciderà senza contare chiaramente quello che decideranno i parenti della vittima.
