Durante la giornata la salma di Nicky Hayden volerà negli Usa. Lo sfortunato asso del motociclismo tornerà a casa per sempre, nel suo Kentucky dove sarà pianto da tutti coloro che gli hanno voluto bene nella sua breve esistenza sulla terra. Da mamma Rose, al papà, ai fratelli, agli amici di gioventù, alla fidanzata Jackie che avrebbe dovuto sposare il mese prossimo.
Ora l’attenzione mediatica si sposterà dall’ospedale “Bufalini” di Cesena alla Procura di Rimini che ha avviato un’indagine per omicidio stradale. Questa il capo di imputazione attribuito al giovane 30enne di Morciano che giovedì scorso, verso le 14, ha investito con la sua Peugeot in Via Tavoleto il pilota in bici.
Saranno i periti nominati dal tribunale a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente visionando tutti i reperti e le oramai famose immagini del sistema di videosorveglianza di un’abitazione vicina al luogo del sinistro. “Non l’ho visto è sbucato all’improvviso”. Questa la difesa del ragazzo chiuso nel dolore di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Salvatore Occhiuto
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