E’ proprio vero che la libertà è uno stato mentale. Lo ha confermato oggi un commento al post del sindaco di Coriano Domenica Spinelli dedicato a Aristodemo Ciavatti, il partigiano ucciso senza processo dai nazisti a soli 22 anni. Lei nel post intendeva ringraziare quel giovane, diffondere la sua valorosa storia tra i corianesi che da lui hanno ereditato la libertà. Una innegabile verità ma anche su questo c’è chi non ha resistito a contraddirla. “Non vedo questa libertà, purtroppo su questo non sono d’accordo…i nostri figli vanno in spiaggia e vengono violentati e rapinati, lei la chiama libertà…tanti tanti altri esempi che potrei fare. Ma mi fermo qui …(eravamo liberi)”. Un commento che dà la misura di come ogni pretesto valga a Coriano per buttarla in politica e tentare di arroventare il clima. Bene fa allora la sindaca a mantenere un profilo istituzionale che non tiene conto delle polemiche battendo sul chiodo dell’importanza della storia e del coraggio che a ben vedere è anche il miglior antidoto alla vigliaccheria di chi stupra e rapina che nulla c’entra con nazisti e partigiani.
